L’impronta Italiana a Tenerife: Leonardo Torriani a La Laguna

Il sindaco de La Laguna, José Alberto Díaz, chiese ai rappresentanti dei diversi gruppi politici di approvare una serie di iniziative per ricordare la figura di Leonardo Torriani. Come riportato dalla documentazione che ha presentato il sindaco, Leonardo Torriani, nato nel comune di Cremona, venne chiamato dalla corte del Re Filippo II per servire come ingegnere militare, e proprio in Spagna si diresse inizialmente, nel 1583. Nel 1584 venne mandato a La Palma per studiare come e dove progettare e realizzare una banchina e un torrione. Rientrato alla corte nel 1586, e dopo aver esposto i propri studi, venne inviato nuovamente alle Canarie con ampi poteri e con l’importante missione di controllare tutte le fortificazioni esistenti e presentare proposte per migliorarne i sistemi difensivi, vista la vulnerabilità dell’arcipelago e tenendo conto dei pericoli e dei ripetuti attacchi che le isole subivano.

Torriani sviluppò un progetto alle Canarie per circa sei anni, acquisendo una profonda conoscenza sulle isole, che tradusse nell’opera magna conservata presso l’Università di Coimbra, dal titolo “Descripción e historia del Reino de las islas Canarias antes Afortunadas, con el parecer de sus fortificaciones”. In questo manoscritto, Torriani dedica intere monografie ad ognuna delle isole, con tre elementi principali come la descrizione delle fortificazioni e la storia. L’opera di Torriani continua ad essere una delle fonti più attendibili per conoscere e comprendere il passato delle Canarie, oltre a contenere un’eccellente collezione di disegni, incisioni, mappe e planimetrie. Nell’opera citata, Torriani fa riferimento a San Cristóbal de La Laguna nei seguenti termini:

“Questa città, costruita dopo la conquista, è la più grande e la più popolata tra tutte le altre esistenti nelle isole. Le mille case che ne fanno parte, dispongono ognuna di un ampio spazio per un proprio orto, ricche di aranci e altri bellissimi alberi. Sorge su un ampio altopiano, sopra le montagne, le quali, prolungandosi verso la punta di Naga per circa due miglia e mezzo, le conferiscono la forma di un gradevole e bellissimo anfiteatro (…). Qui hanno sede la giustizia e gli organi istituzionali, i ricchi nobiluomini e i mercanti di Spagna, Francia, Fiandre, Inghilterra e Portogallo. 

Tra questi e tra gli isolani, c’è molta gente ricca. La città misura millecinquecento passi in lunghezza, e millesettecento in larghezza, ed ha una circonferenza di cinque miglia e seicento”. Nella mozione si ricorda che è proprio a Torriani che si deve la prima immagine che si conosca di San Cristóbal de La Laguna. 

Una città senza mura, aperta verso tutte le direzioni. Una descrizione premonitrice dei criteri che l’UNESCO ha riconosciuto nel 1999 per includere la città storica nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Per tutto questo, per valorizzare l’opera di Leonardo Torriani, per l’importanza che ha per il comune e per la sua rilevanza a livello internazionale, la mozione propone di avviare un progetto per stabilire la forma più adeguata per riconoscere ed attribuire onori e distinzioni adeguai, per promuovere iniziative che valorizzino la sua opera attraverso pubblicazioni, seminari e altre attività, e, specificatamente, nell’ambito educativo, in collaborazione con l’Università de La Laguna e con il cronista ufficiale, Eliseo Izquier

La redazione – aprile 2016