Mistero alle Canarie : Tenerife e la bambina delle pere

bambina-pere-tenerifeOggi come oggi è la leggenda metropolitana di maggior successo fra gli appassionati di mistero alle Canarie. È ambientata nel barranco [canalone] di Badajoz a Güimar: una piccola esce a raccogliere pere nel barranco e incontra un’amabile dolce signora vestita di bianco, che la invita ad entrare in una caverna.

Qui la bambina mangia, riposa e si lascia incantare dall’affascinante e idillico ambiente da racconto di fate. Trascorsa qualche ora torna alla sua casa, ma tutto sembra essere cambiato. L’ambiente è sempre familiare però ci sono più case, più rumore, edifici e automobili… Sconcertata entra in casa sua e trova una triste e anziana signora seduta in cucina: è sua madre e sono passati quarant’anni!. Il borgo güimarero di San Juan avrebbe instaurato un patto del silenzio per nascondere la storia e proteggere la piccola dai curiosi.

Naturalmente la storia è assolutamente falsa, costruita con alcuni ingredienti locali e altri presi dalla tradizione elfica relativa a fate e gnomi. Ad esempio, il cibo delle fate provocherebbe incantamento e una distorsione nella percezione dello spazio e del tempo. Qui abbiamo il cibo – le pere -, abbiamo le fate – la dama in bianco – e abbiamo due elementi molto affini, la caverna e la bambina. Come mai ha avuto tanto successo?

Difficile dirlo. Il barranco di Badajoz è molto suggestivo e in un luogo lì vicino si racconta di seconda mano la storia di una Dama Bianca che vi getta un incantesimo. Secondo i nostri vecchi ci sono posti incantati in cui si può restare prigioniero per un anno…

Laura Carlino tratto da diariodeavisos.com di José Gregorio González (foto elterceroojo.blogspot.com.es)