Una ventina di mummie guanches del MUNA sottoposte a nuovi studi di diagnostica per immagini

Una ventina di mummie guanches del MUNA sottoposte a nuovi studi di diagnostica per immaginimummie-guanches-tenerife

I musei del Cabildo de Tenerife, la Universidad de Las Palmas de Gran Canaria (Ulpgc) e il Grupo Hospiten sono riusciti ad unire gli sforzi per avviare uno dei maggiori progetti di ricerca/diagnostica per immagini su resti umani mummificati realizzati al mondo fino ad oggi.

Si tratta di un ambizioso progetto nel quale si sta procedendo alla digitalizzazione mediante tecnologie ad immagine di oltre 20 esemplari esposti o conservati nel MUNA, Museo de Naturaleza y Arqueología de Tenerife.

A tale proposito, bisogna ricordare che già nel 1990, il Museo Arqueológico de Tenerife – adesso integrato al MUNA, ha realizzato i primi studi di questo tipo, fatto che conferisce un ruolo di assoluta avanguardia, trattandosi di un progetto pioniere nella comunità scientifica internazionale.

In questo modo, Museos de Tenerife, il Grupo Hospitel che dispone di equipe di alta tecnologia diagnostica, come risonanza magnetica e tomografia assiale computerizzata, come anche di personale specializzato all’uso di questi sistemi – e la Ulpgc collaborano ad un programma sulle paleo-immagini delle mummie guanches come parte del piano di lavoro del progetto INTERREG MACbioIDi.

In questo programma, uno dei più ambizioni realizzati al mondo fino ad oggi, per volume di esemplari studiati, si sta procedendo alla digitalizzazione mediante tecnologie d’immagine dei resti guanches mummificati di cui dispone il museo.

Questi studi, di tipo interdisciplinare, e di cui si stanno producendo pubblicazioni scientifiche da presentare a livello internazionale, si realizzano in momenti che non interferiscono con il lavoro dei centri ospedalieri, e con la collaborazione di specialisti in diagnostica per immagini, paleopatologia, antropologia biologica e forense, conservazione e informatica, lavorando in modo coordinato.