Ritrovata a Gran Canaria la prima tomba preispanica di un cadavere ripiegato datato a 250 anni prima della conquista

Ritrovata a Gran Canaria la prima tomba preispanica di un cadavere ripiegato datato a 250 anni prima della conquista Il luogo del ritrovamento, nelle vicinanze del Risco nel comune di Agaete, era già stato oggetto di intervento nell’ottobre 2018

L’Unità per il Patrimonio Storico del Cabildo di Gran Canaria ha realizzato un intervento urgente nelle vicinanze del Risco, nel comune di Agaete, che già era stato oggetto di ricerche nell’ottobre 2018, portando alla luce la prima tomba preispanica contenente un cadavere ripiegato datato 250 anni prima della conquista castigliana.

È un ritrovamento eccezionale poiché è del primo caso documentato in Gran Canaria di un cadavere collocato all’interno della tomba completamente ripiegato. Si tratta di un maschio fra i 25 e i 35 anni sepolto in una fossa scavato nel sostrato roccioso in una posizione che difficilmente si sarebbe potuta ottenere senza legare il cadavere prima di seppellirlo. Come regola generale gli antichi canari avvolgevano i loro defunti, completamente distesi con le braccia ai lati del corpo, con sudari di pelle, tessuto vegetale o entrambi. Una volta deposto il cadavere al suo interno, la fossa è stata ricoperta con pietre realizzando con esse un anello esterno.

La prova al Carbonio 14 ha datato la morte di questa persone tra la fine del XOO e l’inizio del XOOO secolo, cioè più di 250 prima della conquista castigliana dell’isola. Purtroppo le alterazioni subite dalla sepoltura (il cranio è stato sottratto, ad esempio) hanno impedito di ottenere informazioni complete.

Tuttavia il ritrovamento ha permesso di avanzare alcune ipotesi di lavoro: è il primo caso documentato in cui il cadavere si trova ripiegato e praticamente prono, cosa che si può ottenere legando il corpo per introdurlo in una fossa di scarsa profondità. Come affermano gli studiosi che hanno rinvenuto la tomba, questo trattamento eccezionale del corpo presso altre popolazioni significa un procedimento carico di negatività nei confronti della persona defunta.

Foto da Cabildo di Gran Canaria

© Riproduzione riservata