La leggenda della Santa Virgen de Las Angustias. Devozione e passione nell’Isola di Tenerife

La leggenda della Santa Virgen de Las Angustias. Devozione e passione nell’Isola di Tenerife

Nella citta di Icod de los Vinos, nel nord di Tenerife, si trova l’Eremo de Las Angustias, dedicato alla Santa Virgen dallo stesso nome. Un intaglio conservato all’interno è stato realizzato in Messico, nella prima metà del XVII secolo.

L’immagine della Virgen de Las Angustias conservata all’interno di questo eremo è stata realizzata in Messico, nella prima metà del XVII secolo. Nonostante la sua valenza artistica, ciò che maggiormente attira i visitatori è l’alligatore impagliato che riposa all’interno di un’urna in vetro.

La leggenda vuole che un pastore desse da mangiare al piccolo rettile, di cui si prendeva cura assieme al suo gregge di capre, fino a quando le dimensioni dello stesso animale cominciarono a diventare fonte di preoccupazione. Venne il momento in cui questo lucertolone gigante non si accontentava più del latte e del formaggio che il pastore gli offriva, ma divorava una capra ogni due o tre giorni.

Per la povera economia del pastore, tutto questo era insostenibile, motivo per cui decise di porre fine alla vita del rettile. Uccidere l’animale non era impresa facile, tanto che si ritrovò nel timore di venir divorato dallo stesso animale che aveva allevato. Fu allora che si affidò alla Virgen de las Angustias: miracolosamente recuperò le forze e riuscì a conficcare una lancia nell’animale, donandolo poi in offerta all’eremo, in segno di gratitudine.

Agli inizi del 2022, Nuestra Señora de las Angustias è stata esposta a Madrid, all’interno della mostra Tornaviaje, Arte iberoamericana in Spagna, assieme al coccodrillo e alla Croce d’Argento dello stesso comune di Icod de los Vinos

Santi Gonzalez Arbelo