Il Museo Atlantico, primo museo sottomarino d’Europa

museo-lanzarote

Il Museo che si trova presso La Bahía de Las Coloradas è stato inaugurato ufficialmente, martedì 10 gennaio 2017. Il Museo era stato aperto lo scorso mese di Marzo, quando sono state sommerse le prime sculture. Mentre lo scorso 11 di dicembre, dello scorso anno, sono state collocate, le ultime 230 figure che rimarranno nel fondale sottomarino della playa. Durante questo periodo, sono stati più di 4.500 i visitatori. Hanno partecipato all’inaugurazione due subacquei molto speciali, Jason de Caires Taylor, artista responsabile del progetto e Pedro San Ginés, presidente del Cabildo de Lanzarote, i quali hanno inviato un messaggio di speranza dal mare e per il mare. dalla Redazione

Il Museo Atlantico, primo museo sottomarino d’Europa

L’ eco-artista Jason de Caires Taylor é famoso in tutto il mondo per le sue installazioni sottomarine (Bahamas, Messico, Antille). Autore di sculture artificiali in cemento con PH neutro (materiale rispettoso dell’ambiente), Taylor le ha collocate in fondali sottomarini, ambienti che agevolano la proliferazione delle specie acquatiche fino a creare vere e proprie  barriere coralline che trovano spazio sulle superfici rocciose introdotte in siti dove non sarebbero presenti naturalmente. L’interesse per la biodiversità  marina é il punto chiave attorno al quale ruotano le opere scultoree realizzate da Taylor dove trovano  dimora alghe,  coralli, spugne, stelle  marine e altri  organismi marini che non sarebbero in grado di dar vita alle  meravigliose barriere coralline. Al largo delle coste di  Lanzarote, lungo il litorale  sud – orientale,  vicino a Las Coloradas, nel comune di Yaiza, al riparo dalle freddi correnti della costa nord, lo scorso 25 febbraio é stato inaugurato  il Museo Atlantico,  il primo museo sottomarino d’Europa, altro capolavoro di Jason de Caires Taylor.

Questo  luogo  offre le  migliori  condizioni per la realizzazione del museo. Fattori determinanti  per la scelta dell’area: il fondale sabbioso e poco profondo  (15 metri), il sostrato quasi piatto, la trasparenza e caratteristiche  qualitative dell’acqua, elemento essenziale per le installazioni. 

Tra le statue “La zattera di Lampedusa”, chiaro  riferimento alla crisi umanitaria legata al fenomeno  dell’ immigrazione  per mare. La parte piú importante dell’installazione  é “Il Rubicone”, trentacinque persone che si dirigono  verso un cancello immaginato dall’eco – artista come porta d’entrata in un nuovo mondo. Il progetto comprende anche un giardino  botanico sottomarino, omaggio alla natura. Le sculture appaiono come una tela dipinta  dalle creature del mare sfavillanti di colori e riflessi luminosi. É dunque arte in fondo al mare quella di Taylor, uno spettacolo  che meraviglia gli amanti delle immersioni ma soprattutto  testimonianza del profondo rispetto e amore dell’eco-artista per il mare, patrimonio  di tutti. Una percentuale degli introiti generati dal museo sará destinato alla ricerca e allo sviluppo delle specie  e dei  fondali marini dell’isola di Lanzarote.

Paola Nicelli

tratto da www.vivilecanarie.com